cherubino ha scritto:
Ciao,
Izar viene risolta in queste sere, quindi alla separazione che ti hanno indicato, con il mio AS63/840 e anche con il TS65P.
Visione quasi al limite ma chiara e inequivocabile, con la secondaria che forma un bel rinforzo all'anello di diffrazione della primaria.
Con queste modeste aperture è ovviamente indistinguibile il dato cromatico ma la separazione è certa anche a ingrandimenti non eccessivi (intorno ai 240x con lo Zeiss e a circa 200x con il Takahashi) usando un oculare LE 5mm.
Paolo
Riprendo questa discussione, che avevo aperto lo scorso anno.
Ebbene, avevo seri dubbi sulla separazione di Izar (Pulcherrima, costellazione Bootes, da non confondersi con Mizar).
Lo scorso anno con il Mak da 180 mm, non ero riuscito a separarla, ed ieri sera, addirittura con il C 11....idem!!
Anche con il C11 secondo me resta difficile, (da cielo urbano, però con discreta visibilità), intendo dire che con la stella principale perfettamente a fuoco si vede la compagna di colore diverso, ma alla minima sfuocatura per vedere gli anelli la secondaria viene immediatamente coperta dagli anelli di diffrazione della principale.
In sostanza, è proprio impossibile vedere gli anelli, seppure piccoli sfuocati e separati?