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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 16:11 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16952
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
davidem27 ha scritto:
La differenza sull'sqm parla chiaro: 21.30 contro 21.10... Ma...21.10 è fastidioso per l'occhio? Quello mi chiedo. Perchè, psicologicamente da una parte, e all'atto pratico dall'altra, la qualità delle osservazioni su prati innevati ha dato sempre risultati mediocri rispetto ad altre volte.

Intendi che una superficie riflettente è più luminosa di quella radiante?
Davide, Vai a studiare lo svedese perché con questa scoperta vinci il Nobel :lol:
A parte tutto sei sicuro che non ci fossero altri motivi che facessero aumentare la valutazione dell'SQM? Era un modello base o un L?
Per il resto sai meglio di me che è molto difficile fare raffronti fra sere diverse in quanto anche solo l'umidità dell'aria falsa notevolmente la percezione.
La differenza di visualizzazione del terreno esiste in quanto una cosa è riflettere il 60% di un'illuminazione quasi nulla (ma non nulla) come fa la neve e una cosa è riflettere il 15% come può fare l'erba
E' un fattore 4 ma comunque se fastidioso a livello mentale è ininfluente per la qualità del cielo. E' normale che in condizioni di luce bassa questo effetto comunque si noti se guardi verso terra. Ma non influisce sul cielo.
P.S. per la sostituzione conscia di informazioni al cervello non credo che funzioni. Sappiamo benissimo che i crateri lunari sono concavi ma spesso guardandoli li vediamo convessi. Hai voglia di ragionare che sono concavi. Con un bello sforzo modifichi l'informazione che elabora il cervello e poi lui ricomincia a fare come vuole.

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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 16:25 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
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Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Renzo ha scritto:
Intendi che una superficie riflettente è più luminosa di quella radiante?
Davide, Vai a studiare lo svedese perché con questa scoperta vinci il Nobel :lol:


La visita al Municipio dove consegnano il Nobel l'ho già fatta, sono praticamente di casa :D Ma un Nobel non lo voglio per principio :lol: visto che baso queste affermazioni sull'esperienza diretta, senza voler applicare troppa scienza.
Renzo ha scritto:
A parte tutto sei sicuro che non ci fossero altri motivi che facessero aumentare la valutazione dell'SQM? Era un modello base o un L?

SQM normale, diretto su varie parti del prato innevato e lontano da fonti luminose (comunque erano presenti al massimo tre torce rosse).
Renzo ha scritto:
Per il resto sai meglio di me che è molto difficile fare raffronti fra sere diverse in quanto anche solo l'umidità dell'aria falsa notevolmente la percezione.
La differenza di visualizzazione del terreno esiste in quanto una cosa è riflettere il 60% di un'illuminazione quasi nulla (ma non nulla) come fa la neve e una cosa è riflettere il 15% come può fare l'erba
E' un fattore 4 ma comunque se fastidioso a livello mentale è ininfluente per la qualità del cielo.

Non discuto della qualità del cielo, ma dell'attivazione o meno della rodopsina nei bastoncelli. Un 16 pollici, collimato e acclimatato, mostra quasi sempre gli stessi dettagli su oggetti luminosi come M109. E' l'occhio che non li percepisce, secondo me.

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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 16:33 
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Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 12:29
Messaggi: 3441
Località: Castegnato (BS)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Renzo ha scritto:
Personalmente credo che siano tutte "pippe" mentali :lol:


Ecco, distrutto in 3 righe tutto il mio impegno didattico ... :cry: :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 17:08 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
credo tutto dipenda da:
-l'angolo del SQM
- la distanza

-la neve e' illuminata dal cielo.. da tutto il cielo, quello buono e quello cattivo. Opera una sorta di media.. se parliamo in termini sqm.
-l'sqm al cielo si prende probabilmente anche delle parti scure, tipo alberi ecc ecc
-l'sqm sulla neve si prende solo la neve (perche' la distanza braccio / suolo e' decisamente contenuta :mrgreen: )

di fatto secondo me sono 2 misure poco comparabili e in ogni caso dubito che la neve possa discriminare.
Discrimina solo se il cielo e' illuminato.. ma se lo e'.. il cielo non e' buono...e quindi..

VISUALISTI :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 18:34 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
Messaggi: 2770
davidem27 ha scritto:
E' normale stupirsi dopo un paio di minuti, o più, di buio del cielo e poi rimanerci male proprio per la qualità che "stranamente" peggiora sempre durante la nottata. Proprio perchè la rodopsina non è attiva e non ci fa vedere le luci più "fioche" e lontane dell'inquinamento luminoso del posto.


Interessante questa cosa.
La nottata che peggiora l'ho notato spesso anch'io, ma effettivamente nn poteva essere sempre causa del cielo in se.
Quindi quale sarebbe la causa?? :?

Per quanto riguarda la neve, anche a me e' successa la stessa identica cosa.
In una serata limpidissima e nel solito posto, la testa di cavallo "inspiegabilmente" si vedeva appena e la M42 era meno scolpita del solito.
....e quel bianco attorno mi dava una certa "noia" e nn solo psicologica.


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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 18:54 
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Iscritto il: martedì 23 giugno 2009, 11:36
Messaggi: 88
Località: Sovicille (SI) / Capraia (FI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Parlo da totale ignorante in materia ma non sarà per caso che il riflesso della neve si va a sommare alla luminosità del cielo generando cosi' un piu' alto livello "luminosità ambientale" che è appunto la somma delle due componenti :roll: ?

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Ne ho viste cose che voi umani non potreste neanche immaginare.

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come lacrime nella pioggia.

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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 19:03 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16952
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Per il discorso che la nottata peggiori è una cosa che mi è stata fatta notare spesso ma, onestamente, ho sempre avuto la sensaizone che sia più un'impressione che una realtà, anche perché ho i miei riferimenti che sono nella zona dell'Orsa Minore (se il nord non è inquinato da luci parassite) in modo che siano più o meno sempre alla stessa altezza sull'orizzonte.
E quando c'era la sensazione di un peggioramento del cielo nell'arco della notte quasi sempre i riferimenti mi "dicevano" che vi era invece un miglioramento, per esempio vedendo stelle di mag 6.5 mentre prima raggiungevo la 6.3 o similari.
Molto probabilmente la nostra pupilla e la nostra retina si sono abituate al buio, il nostro occhio, durante il tempo passando a osservare, ha fatto ulteriore "allenamento" e percepisce meglio l'airglow facendo apparire il fondo cielo un po' più luminoso. Ma il cielo è rimasto uguale o è migliorato. E' solo che il nostro occhio è passato a un numero di ISO maggiori. :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: martedì 16 marzo 2010, 20:22 
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Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 12:29
Messaggi: 3441
Località: Castegnato (BS)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Quoto in toto Renzo, ho anche io l'impressione che vediamo il cielo meno nero durante la notte perchè lo percepiamo più chiaro, ma solo perchè la nostra pupilla si è allargata.

Per quanto riguarda il discorso neve, continuo a pensare che qualcosa cambi a livello di percezione, forse solo come capacità di amplificazione del cervello, o non so ... proverò tra 2 mesi, senza neve, dallo stesso sito, a rivedere M101, sperando che ci siano valori SQM comparabili ... vediamo se sarà cambiato qualcosa ...

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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: mercoledì 17 marzo 2010, 11:39 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Renzo ha scritto:
Per il discorso che la nottata peggiori è una cosa che mi è stata fatta notare spesso ma, onestamente, ho sempre avuto la sensaizone che sia più un'impressione che una realtà, anche perché ho i miei riferimenti che sono nella zona dell'Orsa Minore (se il nord non è inquinato da luci parassite) in modo che siano più o meno sempre alla stessa altezza sull'orizzonte.
E quando c'era la sensazione di un peggioramento del cielo nell'arco della notte quasi sempre i riferimenti mi "dicevano" che vi era invece un miglioramento, per esempio vedendo stelle di mag 6.5 mentre prima raggiungevo la 6.3 o similari.
Molto probabilmente la nostra pupilla e la nostra retina si sono abituate al buio, il nostro occhio, durante il tempo passando a osservare, ha fatto ulteriore "allenamento" e percepisce meglio l'airglow facendo apparire il fondo cielo un po' più luminoso. Ma il cielo è rimasto uguale o è migliorato. E' solo che il nostro occhio è passato a un numero di ISO maggiori. :wink:


Completamente d'accordo, l'abitudine al buio fa risaltare la luminosità di fondo, ma aumenta in proporzione anche quella degli oggetti visibili. L'ho notato l'altra notte scendendo dalla macchina, M44 ben visibile contro il cielo nero; dopo un'ora o due cielo più chiaro ma Presepe ben definito come prima. Però "esteticamente" disturba.

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Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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 Oggetto del messaggio: Re: Neve e rodopsina
MessaggioInviato: mercoledì 17 marzo 2010, 11:46 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
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Tipo di Astrofilo: Visualista
puspo ha scritto:
Quoto in toto Renzo, ho anche io l'impressione che vediamo il cielo meno nero durante la notte perchè lo percepiamo più chiaro, ma solo perchè la nostra pupilla si è allargata.


Non è la pupilla il motivo. E' la rodopsina che si attiva. Il cielo ci sembra sistematicamente peggiore proprio perchè la rodopsina, per usare i termini di Renzo, regala più ISO all'occhio. Dopo 2 minuti di buio la pupilla è dilatata, e già quando chiudiamo l'ultima porta dell'auto il cielo ci sembra spettacolare. Poi, dopo mezz'ora peggiora... :)

puspo ha scritto:
Per quanto riguarda il discorso neve, continuo a pensare che qualcosa cambi a livello di percezione, forse solo come capacità di amplificazione del cervello, o non so ... proverò tra 2 mesi, senza neve, dallo stesso sito, a rivedere M101, sperando che ci siano valori SQM comparabili ... vediamo se sarà cambiato qualcosa ...

M101 è un soggetto che risente troppo del seeing e della trasparenza insieme. I noduli e i bracci si mostrano esageratamente solo con sitazioni ottimali.
Proverei su NGC6946.

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