era da un po' di anni che perdevo l'appuntamento con le galassie primaverili, in più avevo voglia di testare la trasportabilità del nuovo telescopio per deciderne il destino, così, viste le previsioni, ho colto la palla al balzo e mi sono organizzato per un'uscita.
con mia somma sorpresa mia moglie ha espresso il desiderio di aggregarsi così ho optato per un'uscita "soft" che mi ha consentito di testare, oltre al telescopio, l'agriturismo Ca' del Monte in quel di Cecima.
partiamo dagli aspetti postitivi:
il posto è molto bello, ben frequentato (uccelli notturni molto canori, asini e oche starnazzanti di giorno), con un pratone che comunica direttamente con le camere permettendo di osservare con tutto l'agio del mondo e gestito da persone cordiali e decisamente cordiali.
è a 700m sul livello del mare, il cielo ovviamente non è straordinario (ma insomma, si osserva, come vedrete), l'inquinamento luminoso della pianura padana si avverte così come si avvertono duomi di luce nei paesi vicini e qualche luce dell'albergo (dall'altro lato e che non abbaglia).
non è l'Armà e nemmeno il Giovà, ma è comodo e vicino, ottimo per uscite soft appunto, magari con le famiglie appresso.
aspetti negativi:
il 10" è buono, purtroppo. se n'è accorta subito anche mia moglie (che non osserva, ma ha evidentemente occhio e subito stamattina, mi ha detto che immagini così definite non le aveva mai viste con l'altro telescopio - e ha visto solo giove e luna)
il 10" è trasportabile, ai limiti, ma è trasportabile anche con la forcella (maledetta): sono riuscito a ficcarlo dentro una 600 (ma noi abbiamo una meriva...che era in prestito).
passiamo all'osservazione... considerato il fatto che volevo un po' provare il telescopio e al tempo stesso recuperare il tempo perduto sulle galassie di coma vergine e leone, mi sono buttato in un'osservazione un filo bulimica ...
partito da Giove (rapido) e dalla Luna (magnifica e magnifica la luce cinerea), mi sono poi buttato su un po' di globulari noti: m3, m5 e m13.
anche qui, purtroppo, devo dire che il 10" si è comportato bene, restituendo immagini luminose e ben risolte, cme non ne ricordavo (e tutto da un cielo non straordinario e con tanto di luna ancora in cielo).
poi, nell'attesa che la luna calasse, ho puntato m97 (si non un soggetto dei più adatti, ma per le galassie ho voluto aspettare ancora un po' e poi ci sono tornato anche dopo, a luna calata) aiutato da UHC e OIII (mai provato prima, scuro, ma ottimo).
sono passato poi al corvo per osservare un'altra planetaria, la ngc4361 e la galassia ngc4038 (dovrebbe vedersi anche la 4039, ma data l'ora e l'altezza, non sono riuscito a vederla) e poi m 68, un altro bel globulare.
aspettando che la vergine salisse ancora un po' mi sono fatte le galassie più facili del leone (tripletto, quadrupletto più ngc3344 e 2903)
poi sono passato alle galassie della vergine... dovrei fare un elenco noioso dato che avendo fatto come dicevo un'osservazione un po' bulimica non ho ricordi precisi sui dettagli osservati.
diciamo che sono partito da m 104, sono risalito a ngc4697, poi ngc 5746, poi sono tornato a m 61 e sono andato verso al markarian's chain passando da m49 e ngc4526 ... la zona intorno alla markarian la conoscete tutti: è un tripudio di galassie, non sto ad elencarvi, anche perchè più volte nel campo sono entrati anche oggetti che non sono segnati sul reiseatlas...
ho proseguito verso la Coma e i canes venatici cogliendo "fior da fiore" tutte le galassie in zona... fino ad m 51 e alle galassie dell'orsa (m 51 si sa è un oggetto magnifico, nonostante il cielo non perfetto si intuivano le spirali) da lì mi sono spinto fino al dragone dove ho osservato m 102 (per la prima volta), la vicina ngc5907 e la meno vicina ngc 4236, lasciando per ultime m 81 e m 82, che restano uno dei miei soggetti preferiti.
qui ho provato ad usare un riduttore di focale unito ad un oculare da 2" da 32 e devo dire che il risultato era proprio quello che cercavo ( e che ho poi ritestato sulla markarian's chain): campi larghissimi di qualità accettabile.
ho chiuso con la "turtle in the sky" e un ultimo passaggio, obbligato, su Giove (che, perdiana, è pur sempre Giove!)
il tutto fra le 21 e 30 e l'una. troppa roba in così poco tempo, di solito preferisco osservazioni più attente, ma, come si dice: quando ce vuo' ce vuo' e poi il goto va che è una meraviglia
