E no, non doveva finire così: una serata persa per un cortocircuito! Non sia mai e allora ieri sera salivo i tornanti del passo di S. Osvaldo che porta a Claut. Mi fermo alla mia piazzola di osservazione ed esco dalla macchina. Guardo in alto e vedo un cielo che avrebbe lasciato a bocca aperta anche un contadino quechua delle Ande. Scherzi a parte: cielo comunque nerissimo e stelle immobili, senza la minima turbolenza; l'S.Q segnerà più tardi 1.56. E' la serata giusta, non dovevo lasciarmela scappare. Monto tutto in fretta, troppo in fretta e sparo un allineamento che naturalmente non mi riesce. Ricomincia da capo, e sì che (Sirio è là che mi aspetta), e questa volta l'allineamento è fatto. Non so se ho voglia di cercare chissà cosa, comunque verifico l'allineamento su M35 dei Gemini e il tele me lo restituisce bello al centro dell'oculare. Poi l'idea balzana: voglio cimentarmi là dove non l'ho mai fatto (per paura), vale a dire Coma di Berenices. Subito mi prende lo sgomento: troppo per me, finirò per non capire niente. Vado per gradi di facilità: punto l'ammasso M53. Stupendo e molto luminoso. Ho usato l'oculare Nagler 31, che mi dà sul Taka 32X. Già così è incantevole, ma voglio vedere se con una barlow2 APO della S.W. da 2", l'ammasso si fa apprezzare di più. Senza perdere troppo di luminosità M53 è ancora lì, dentro l'oculare: è un oggetto di incredibile bellezza, ricchissimo di stelle, e non ti stancheresti mai di osservarlo. Ma la Coma è immensa e ricchissima di oggetti: e pensare che tutti insieme formano un unico ammasso contenuto dalla costellazione. Impossibile guardarli tutti. Mi dedico alle galassie: M88 e M91. Le vedo e non le vedo: prima in distolta e poi, abituandosi l'occhio, anche direttamente. Devo dire stuzzicanti, incapaci di uscire dall'oculare per nascondersi alla mia vista. Non so la mag apparente, però posso dire che occupavano buona parte del mio campo visivo. Però non mi basta, mi pare di essere in droga. E la galassia ellittica NGC 4473? ma eccola lì, naturalmente. Poco appariscente per la verità, ma comunque visibile senza compromessi. Non me ne accorgo, ma intanto il tempo passa e si avvicina il momento del ritorno. Ma mi manca ancora qualcosa: è la galassia OCCHIO NERO, voglio vederla, voglio tornare a casa con la sua immagine stampata nel cervello. Ma, la rogna finale, non mi sono segnato la sigla! è una Messier, ma quale numero? lasciamo perdere, va' , la prossima volta l'Occhio nero sarà la prima che guarderò.
Ultima modifica di moebius il martedì 2 aprile 2019, 10:11, modificato 1 volta in totale.
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