23 Agosto 2011 22:00 - 00:00
Cielo: Bortle 5 (5.0 - 5.5)
Tornato da una serata in città, decido di mettermi ad osservare con il mio nuovo e stupendo
Black Diamond 200 (provengo dal
mitico Big Boss, immaginate lo stupore per l'incredibile salto di qualità...). Lo stesso pomeriggio avevo deciso di stipulare una lista di oggetti da osservare, prima che tramontassero, nel Sagittario. Verso le 22 sono pronto, con Cartes du Ciel alla mano, ma poi il notebook si blocca e passo al Triatlas. Gli oculari sono quelli in firma. Per il
seeing mi baso sullo sfarfallio delle stelle allo zenit e a media altezza: abbastanza immobili,
8/10.
E' stato tutto un salire da M7 che stava per tramontare, fermandomi a M16, poi salto fino a Giove passando per Vesta.
Ingenuamente, prima di osservare M7 che era sull'orizzonte, ad occhio nudo ho visto
M8, ed ho subito puntato: è la prima volta che osservo quest'oggetto, così come la costellazione di cui ne fa parte. Col 25mm (40x) la nebulosa era ben visibile, con un addensamento verso il centro, in cui mi pare di aver visto una stellina... sbaglio? Interessante l'accostamento con l'ammasso aperto
NGC6530.
Salendo trovo
M20, nebulosa abbastanza diffusa, ecco perchè mi son dovuto servire del mio nuovo acquisto, il Planetary ED da 5mm, grazie al quale a 200x l'oggetto ha assunto una forma più evidente e abbastanza delineata. Mi sposto anche verso il vicino ammasso aperto
M21, di dimensioni abbastanza piccole.
M7 sta per tramontare perciò mi muovo subito per potergli dare uno sguardo: mi ha colpito tantissimo, è stato emozionante, molto grande, da osservare con il 25mm. Più a destra trovo
M6, un bell'ammasso aperto di medie dimensioni, anche questo con il 25mm.
E' l'ora di passare a qualche globulare, di fatto punto
M28, che si trova molto vicino a
λ Sagittarii: inizio a risolverlo a 200x. Verso sinistra c'è
M22, molto più grande e molto più bello: a 100x lo risolvo nelle parti più esterne, mentre a 200x è risolto quasi del tutto.
Salendo incontro
M25, bello col 25mm. In questo ammasso aperto scorgo un asterismo molto particolare al centro: una sorta di Omega rovesciata formata da 8 stelle non molto luminose, ma questa
strana configurazione è abbastanza evidente.
Procedendo verso destra incontro un altro bellissimo ammasso aperto nel bel mezzo della Via Lattea,
M24: grandissimo, non riesco a contenerlo col 25mm, cosa che invece riesco a fare col 40mm, ma il fondo cielo è molto più brillante. Perciò la vista è più gradevole a 40x, seppur debba rinunciare ad una visione d'insieme. Più in su c'è
M18, ma non mi ha molto entusiasmato; migliore visione a 100x. Procedo verso
M17, la Nebulosa Omega: col 25mm è ben visibile, una macchia allungata orientata da destra a sinistra. A 100x scorgo un addensamento maggiore nella parte sinistra della nebulosa.
Cerco invano la Nebulosa dell'Aquila,
M16, perchè non la trovo nel punto indicato dal Triatlas: troppo debole forse per il mio cielo e per il mio strumento. Al suo posto vedo per lo più un ammasso aperto abbastanza grande, ma forse mi sto sbagliando.
Essendomi dimenticato di
M23, vicino ad M24, lo punto: col 25mm un ammasso aperto di medie dimensioni non molto bello. Alla base della Teiera ci sono tre ammassi globulari, ma avendo fretta di passare a Vesta e a Giove, osservo soltanto
M54: col 25mm è ben visibile, a 200x lo ingrandisco e inizio a risolverlo.
Gli ultimi due oggetti della serata sono
(4) Vesta e il gigante gassoso. In questo periodo Vesta è abbastanza luminoso, quindi è stato abbastanza facile trovarlo una volta individuato il Capricorno (me lo aspettavo meno luminoso). Ho fatto due semplici campi di un oculare su un foglio e, sembra incredibile, ma in 5-10 minuti sono riuscito ad apprezzarne il movimento, seppur minimo.
Concludo con
Giove che era a circa 15° di altezza. L'ultima volta che lo avevo osservato era stato con il Seben, quasi una schifezza in confronto ad adesso. Erano ben visibili le due bande equatoriali col 25mm e i 4 satelliti galileiani alla sua sinistra (Ore 23:40). A 200x noto che la banda equatoriale di sopra era meno netta di quella sottostante, inoltre percepivo una tonalità di marroncino molto chiaro nell'emisfero di sotto, in confronto a quello di sopra. A 400x l'immagine degrada, ma mi sembrava che qualche satellite mostrasse un piccolo disco più grande rispetto agli altri... chissà.
In fin dei conti, una bellissima serata, perchè in 2 ore sono riuscito ad osservare così tanti oggetti, sono orgoglioso di me stesso

...
Cieli Sereni
(Che caldo qui!!!!!!)