Salve ragazzi, vi posto il report della prima serata osservativa col mio unico e nuovo Dobson GSO 10''. Commentate e consigliatemi se ciò che ho scritto presenta errori conettuali così da potermi migliorare! Grazie!
Data 06/01/2011 Meteo = Serata relativamente fredda, caratterizzata da un vento moderato ma continuo. Strumentazione = La collimazione dello strumento era quasi ottimale ma forse il secondario andava messo più in asse poiché il campo dell'oculare pareva ridotto. Seeing = Le condizioni del cielo rispecchiavano una scala Antoniadi tra l'indice 2 e 3 e speravo di poter osservare qualche nebulosa. Oggetti osservati = M1, M31, M38, M42, M45, M79, M103.
Effettuo un veloce star test sulla brillante Alfa CMa e la collimazione sembra abbastanza decente. M42 = Successivamente mi sposto di poco in azimut per osservare M42 e provare l'oculare Zoom Baader in tutte le sue focali. La nebulosa appare chiara e definita anche ai più spinti ingrandimenti. La sua conformazione è stupenda e posso distinguere chiaramente il confine della nube interstellare. Anche a 156X, con lo zoom da 8mm, l'immagine è chiara e risoluta anche se, ogni tanto, per le perturbazioni dovute al vento, la nebulosa trema leggermente. M79 = Scendo verso la Costellazione della Lepre per osservare M79. Tramite lo star hopping riesco ad individuare, pur se con qualche difficoltà, l'ammasso globulare che appare al limite del visibile; nessuna stella è definita e riesco a percepire, meglio se in distolta, un cumulato stellare che assomiglia ad un batuffolo di cotone poco percettibile. M1 = Oltrepasso la Costellazione di Orione per cercare M1. In prossimità di Zeta Tauri è possibile trovarla facilmente ma si distingue, anche lei, come un debolissimo alone che si distacca di poco dal fondo stellare. M31 = Passo alla ricerca della Galassia di Andromeda, ovvero M31. Un difficile e lungo star hopping mi porta a scorgere la costellazione dell'Ariete, del Triangolo ed infine di Andromeda. Qui capisco che il seeing non è dei migliori perché l'oggetto appare quasi visibile. Riesco a distinguere, con l'oculare Zoom da 24mm, solamente il disco centrale della galassia con una magnitudine molto bassa che stimo essere attorno a 9. Di solito M31 appare luminosa ma l'attuale condizione potrebbe spiegarsi col fatto che l'oggetto, data l'ora (23:00), è molto basso in cielo e si trova quasi sopra la cittadina di Tusa che produce un moderato inquinamento luminoso. Ne deduco che la migliore osservazione della suddetta galassia avviene intorno alle 19 quando è ancora alta nella volta celeste. M45 = Da lì torno indietro verso il Toro per guardare il bellissimo ammasso aperto delle Pleiadi (M45). L'oggetto è chiaramente visibile e, anche all'ingrandimento minore con il GSO Plossl 25mm, non riesco a vedere tutto l'ammasso. Ne deduco che le Pleiadi si apprezzano meglio con un buon binocolo. Ad ogni modo rimango parecchi minuti ad osservare l'ammasso in tutta la sua luminosità e bellezza. M103 = Mi dirigo, tramite lo star hopping che parte dalla Costellazione di Andromeda, verso Cassiopea, anch'essa non troppo alta nel cielo e in direzione Nord. Individuo facilmente M103 ma non mi dilungo tanto nella sua osservazione visto l'inquinamento luminoso del centro cittadino prima menzionato. M38 = Infine ritorno nel Toro e individuo la Costellazione dell'Auriga per trovare facilmente M38. L'ammasso non è facilmente distinguibile ma riesco lo stesso a capirne i confini.
In conclusione ritengo che, la turbolenza creata dal vento (segnalata dallo scintillio della volta celeste) e l'utilizzo di lenti a contatto che non permettevano di mettere a fuoco l'immagine se non con molta difficoltà, abbia compromesso la visione di M1, M79 ed M31 ma, nel complesso, la serata si è dimostrata piacevole ed utile soprattutto nel riconoscimento delle costellazioni nella volta celeste.
_________________ Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta - "Socrate"
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