Bhè, che dire, è andata di lusso un'altra volta !
Domenica dopo pranzo ero titubante... un ben noto moderatore, al telefono, non voleva darmi quella carica motivazionale che mi mancava, così, dopo avergli detto "quasi quasi lascio perdere, la nebbia, la moglie, il lavoro, ecc..." mi viene in mente di guardare il meteo per il Sabato dopo... e decido all'istante di caricare l'auto : ogni lasciata è persa !!!
So che troverò Angelo (l'amico che ha scattato la Eskimo) a Cegni, il paesino ad 800mslm dove inizia lo "strappo" per raggiungere il Pian dell'Armà e so che mi fermerò lì, risparmiando 10Km di salita e 20 minuti di auto, stavolta mi va bene così e rinuncio alla trasparenza che altri 600m sanno dare.
Dopo un terribile nebbione padano, arrivo alle 19:45 ed alle 20 il fido 14" è montato ed io sono già al 20x80 scrutando i maggiori oggetti a largo campo.
Caspita che bel cielo ! Mi volto verso la Polare ed ecco che la solita stellina di 6,3 e rotti (Lambda Orsa Minore) è lì accanto, non facile da vedere ma c'è ad occhio nudo.
Le stelle sono abbastanza ferme, ma lo specchione deve riposare almeno un'altra mezz'ora... e chissenefrega !

In realtà sarà possibile apprezzare bene Marte solo dopo le 22, quando il cielo si fermerà ancor di più e le 6 stelline del trapezio appariranno banali... e mi son scordato di Siriooo !!!
Temperatura tra i -2° ed i -5°, niente vento, umidità presente ma in maniera contenuta tant'è che il Telrad, il "pezzo più delicato", non si appanna nemmeno una volta.
100 oggetti osservati (contando come al solito gli ammassi di galassie come un singolo oggetto) molti di sfuggita nelle 7 ore e mezzo di osservazioni, escludendo doppie e pianeti.
C'è anche Pio, altro amico di Rozzano (3 è il numero perfetto, poco casino e, se momentaneamente non ti caga uno, lo fa l'altro), che fotografa col 10" Meade su forcella equatorializzata e che guida manualmente con reticolo GA Vixen.
Ogni tanto lo chiamo a veder qualcosa ma spesso lo becco occupato.
Pio sta fotograferà anche una cometina accanto a Beta Boote, la C/2007 Q3, di 9° magnitudine e passa, dice lui.
Mi dà in mano la rivista col tracciato della cometa ed eccola lì nel Panoptic 24mm, lo specchione ne fa percepire chioma e coda, deboli ma ci sono chiaramente !... A QUANDO UNA COMETA COI CONTROC... ???
Riproviamo con l'Intergalactic Wanderer, NGC2419... macchè, è un bastardissimo globulare che ti regala l'impressione di poterlo risolvere e allora cominci a cambiare oculare a più non posso, ma è solo un'impresiione, sono stelline davvero deboli... e mezzo grado a NordEst ci sta la galassietta 2424, di 13° abbondante, una lama di 3'x1' che si riesce appena a tenere nel campo assieme al globulare col Nagler 13mm... ahhh che bell'accoppiata ! Provatela !
Mi godo la Eskimo in binoculare a 300 e a 580x, al solito stupenda.
Un giro sull'ammasso XY in Orione (NGC2169) fa sempre sorridere gli amici all'oculare, M42 li fa rimanere sempre a bocca aperta.
Vicino ad M42 c'è un oggetto nebulare piccolo, NGC1999, che ha una macchia scura al suo interno, pare l'equivalente di M64 nel settore "nebulose".
In coda al Leone, seguendo la linea della schiena, ci sta la stella 92 della costellazione, di 5°, ed esattamente 1° sopra (a NordOvest) di essa, che fa triangolo con la stellina più luminosa nelle vicinanze (di 6,6°), c'è il "Settetto di Copeland", notevole e piccolo assembramento di galassiette di 14°-15°.
Sta contenuto in un rettangolo di 3'x6', ed ha qualche stella debolissima di riferimento per poterne confermare la visione corretta. Distinguere le galassie è un'impresa, io notavo solo quasi i due gruppi (i lati corti del rettangolo), ognuno contenente 3 galassiette, e pochissimo dettaglio in essi.
Ci vuole un ingrandimento davvero elevato, io mi ricordo il settetto lo scorso anno in un 20" in nottata di grazia a 1400m : con fatica contammo le galassiette !
Altro ammasso carino è "the Box", anch'esso da me puntato per la prima volta, che precede Gamma Chioma di 3,3°.
Ha un ingombro paragonabile al settetto, ma le galassie sono molto più grandi (meglio dire lunghe) e luminose (13°-14°). Due sono di taglio allineate in fila, quasi un tratteggio nello spazio, delle due la più grande è la meno visibile e la cosa in un primo momento spiazza perchè si cerca proprio lei.
Poi c'è una galassietta ancor più piccola e sempre di taglio, ma perpendicolare alla minore delle due suddette, ed infine all'ultimo "angolo della scatola" ci sta una galassietta finalmente non di taglio ma di 3/4, un bozzo facilmente individuabile questa NGC4169.
Lì intorno c'è un sacco di altra roba, ma io ero venuto qui oggi per il seeing ed i pianeti, in particolare MARTE... una opposizione modesta merita il massimo di luce e fortunatamente è andata bene.
L'ho provato in tutte le salse con la binoculare (altrimenti è troppo luminoso) nel focheggiatore del Dobson, anche con due filtri di colore diverso ad ogni occhio (!), tra i 300 ed i 580x, range classico per me sui pianeti, le planetarie e le doppie.
E non ve lo descrivo...
Colto da raptus invece ho messo il Nagler 7mm nella Barlow da 2" che uso per la bino ed ho pigliato la Canon 300d col suo 18-55 di serie... mi sono avvicinato (dopo svariati tentativi di coordinamento) all'oculare ed ho scattato a mano libera con 800Iso ed 1/30"... ecco il Polo e Syrtis Major...

Allegato:
Marte070210.jpg [ 20.45 KiB | Osservato 1968 volte ]
L'ho seguito tutta la notte ogni quarto d'ora, finchè dopo le 2 il seeing ha mollato il colpo.
Anche Saturno si è mostrato mooolto bello.
Con la bino montata ho constatato che "the Box" è un ammasso che si presta bene ad essere osservato a due occhi, risalta meglio che in monoculare... strano il nostro cervello vero ?
E strano sì, andiamo, và, che la mattina si lavora ! Ciao amici, mi rituffo nella nebbia ed alle 5:30 sono nel lettone, la piccola Elisa alle 7:30 non perdona !!!
Cieli sereni !
Alessandro Re