Ieri sera dopo mesi di astinenza osservativa causa meteo avverso e improrogabili impegni vari, sono riuscito a recarmi in quota per effettuare osservazioni, test ottici e godere della compagnia di altri astrofili. La “location” è stata il passo Fittanze, circa 1400 mt di quota al confine tra la provincia di Verona e Trento. Il meteo non prometteva nulla di buono ed infatti erano presenti nuvolaglie in rapido passaggio ma a parte una mezz’ora di cielo coperto poi è avvenuto il miracolo, apriti cielo…
Erano presenti visualisti e astrofotografi, del forum Wide, Fede 67, Kiunan ed il sottoscritto, poi alcuni soci del Circolo Astrofili Veronesi tra cui Mauro (il padre del mio dob), Costante, Federico e Patrik più due ragazze ospiti (gradita presenza…).
Il seenig è stato variabile, però mai buono per osservare sopra i 100, 150 ingrandimenti, oltretutto le nubi in transito contribuivano a rischiarare il fondo cielo, non è stata certo serata da galassiette al limite quindi vai con i “soliti” oggetti.
Ho approfittato del parco oculari Ethos e Nagler di Wide per il mio dobson, con visore binoculare e non. Comparativa tra i miei Geoptik 20mm SWA e coppia Nagler 16mm. Sostanzialmente confermata la prova cittadina di qualche giorno fa, i Nagler sono “bui” e vignettano un poco con la torretta (con correttore 1.7X) con prismi da 23mm ma offrono correzione e contrasto da manuale su oggetti deep lunimosi M27, M57, M81,82 etc. Eccellente invece la resa da “single”ma questa non è una novità.
Comparativa “strana” tra visione con torretta+20mm swa e Ethos 13. Chi mi conosce sa che sono un fissato della visione binoculare ma a guardando dentro un 13 da 100° di CA ho una sensazione di immersione e tridimensionalità assolutamente paragonabile alla visione con due occhi, veramente incredibile.
Nagler 31mm. Assolutamente il miglior oculo per deep a largo campo con dobson, visioni da far esclamare in modo triviale tutti quelli che ieri sera ci hanno guardato dentro, soprattutto sulla Velo con filtro OIII, sembrava una foto…
Interessante la resa di una coppia di Celestron Omni 32mm, oculari molto economici ma che hanno regalato belle visioni degli ammassi in Auriga.
Bellissime le visioni a largo campo offerte dal rifrattore di Fede (mi sembra un Televue da 101) in accoppiata agli Ethos.
Confermata l’eccellenza del binocolo Canon 10x42 L IS, 6° di perfezione…
La serata si è conclusa verso mezzanotte e mezza a causa di un improvviso ventaccio che, nonostante varie ciucciate dalla mia fiaschetta di rhum, ha costretto i presenti ad una rapida fuga verso la pianura.
Alla Prossima.
Milo
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