Vi posto una osservazione di un mesetto fa in risposta ai vari post di chi cerca sistemi multipli relativamente facili (alla portata di un 8-10 cm.) e ALTI sull'orizzonte.
OSSERVAZIONE 3 novembre 2007 MILANO strumento: 127mm. F.9,5
Cielo: ILLUNE umidità: ALTA
seeing: 7 (1-10)
NOTE: nella descrizione sono riportati i dati che ricavo a "occhio" e sensazione, in corsivo più sotto i parametri fisici dei sistemi osservati
ADS 61 CASS. Vicino a CAPH (beta CASS), ci sono 2 stelle doppie con compagne molto vicine. Una delle due secondarie è debolissima ma relativamente separata dalla primaria a 135x, mentre l’altro sistema doppio è molto poco separato (si vede un sottile “filo nero” tra le due compagne). La coppia più stretta è inoltre formata da stelle di magnitudine simile (stimo una differenza di circa 1 mag.)
0h 06m 16s + 58° 26’ 6.0 – 7.3 sep. 15,2” G8III A2V dist. 2100 a.l. p. 106,8
DELTA CASS. Appare bellissima a 135x. Le due componenti sono molto vicine: bianca la principale e lievemente azzurrata la secondaria (di circa 1 mag. meno luminosa). Ho la sensazione che questa differenza di colore sia in realtà dovuta alla minore luminosità della secondaria.
Diaframmando a 90mm. l’immagine resta splendida e acquista ulteriore secchezza in virtù della minore sensibilità atmosferica.
23h 59m 00s + 55° 45’ 5.0 – 7.0 sep. 3”,1 B1V dist. 1500 a.l.
24 CASS. È subito bellissima. La primaria sembra di 2 o 3 mag. più luminosa della secondaria (stima). Il sistema è già facilmente separato a 67x e ricorda un poco ALBIREO ma con colori “terrosi”. La primaria appare bianca-gialla mentre la secondaria sembra “beige”, conferendo all’insieme una tonalità più calda e accostabile ai colori della terra. Immagine molto caratteristica, forse aumentata dall’umidità presente nell’aria.
Diaframmando a 90mm. Il poco di turbolenza presente scompare del tutto e l’immagine diventa secchissima e praticamente perfetta. A 67x la differenza di luminosità rispetto alla soluzione “a tutta apertura” è decisamente trascurabile mentre diviene più marcata a 137x.
L’immagine, benché meno colorata, appare comunque migliore che non a 127mm.
0h 49m 06s +57° 49’ 3.5 – 7.3 sep. 12”,9 G0V M0V dist. 19,4 a.l. p 480
28 CASS. Provo a risolverla ma NON riesco a vedere traccia della secondaria
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36 CASS. E’ una doppia molo sbilanciata. La primaria appare bianco-gialla mentre la secondaria, molto più debole, sembra essere bianco-azzurra. La coppia è già ben separata a 67x con una immagine piacevole. Salendo a 137x l’immagine si scurisce un poco e la già molto debole secondaria tende a scomparire (ricordiamoci che l’osservazione è eseguita dalla città con mag. vis. Limite intorno alla 3°).
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48 CASS. Non riesco a vedere la compagna finché non arrivo al potere limite di 300x. A questi ingrandimenti intravedo qualcosa sul primo anello di diffrazione ma non ho la certezza che si tratti della secondaria e non di un rinforzo ottico dell’immagine dell’anello.
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IOTA CASS. Sistema interessantissimo. L’immagine è già molto bella a 67x e mostra chiaramente la separazione tra le due componenti con la secondaria vicina ma ben distinta dalla primaria che appare di due o tre magnitudini più luminosa.
Salendo a 137x l’immagine cambia e il sistema diventa TRIPLO!!! Ora appare bellissima la 2° con la 3° lievemente più luminosa e più vicina alla 1° e posa, rispetto a questa, a 90° dalla 2°.
La 1° e la 3° appaiono bianche mentre la 2° sembra azzurra.
Diaframmando a 90mm. L’immagine perde un po’ i suoi colori (che diventano più difficilmente distinguibili) ma acquista ulteriore nitidezza e giunge alla “perfezione” dell’immagine teorica tipica di uno strumento da 90mm. Aperto a f.13,5 circa.
2h 29’ 04s + 67° 24’ 4.6 var – 6.8 sep. 2”,8 A5Vp F5 dist. 140 a.l. p. 840
4.6 var – 9.0 sep. 7”,3 A5Vp G4V
la primaria è variabile (periodo 1,74 giorni passa da mag. 4.6 a 4.7. E’ anche una binaria strettissima: separazione 0”,1 e periodo 52 anni circa)
34 CASS. Già separata nel cercatore di lusso a 20x (un doppietto acromatico da 70mm. A visione a 45°) appare al telescopio a 67x come una doppia molto larga con componenti di luminosità simile (differenza max. circa 1 mag.). La primaria appare bianco-gialla e la secondaria bianco-azzurra.
Il bello del sistema è quello di proiettarsi sul bordo dell’ammasso aperto NGC 451 che conta (dal cielo da cui osservo) una trentina di componenti tutte relativamente deboli ma ben visibili. Queste stelle sonop singolarmente disposte nella forma di un uomo con le braccia aperte i cui occhi sono rappresentati dalla coppia 34 CASS.
Scendendo a 38x con un campo di 1,5° grazie all’oculare SWA 32mm. Si apprezza maggiormente lo strano accostamento che diviene sicuramente suggestivo.
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30 CASS. Stella difficilissima. Provo a ingrandire fino a 300x con esito negativo ai poteri inferiori. Al massimo ingrandimento mi sembra di intravedere una compagna proiettata sul primo anello di diffrazione. Il seeing è lievemente migliorato nel frattanto. Provo a diaframmare a 90mm. Per eliminare completamente la turbolenza e l’immagine si fa davvero scura ma sembra resistere ancora (sebbene debolissimo e al limite della percezione) il tenue rinforzo sul primo anello. Separazione comunque NON certa.
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Paolo
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