Persa l'occasione nei giorni del novilunio di settembre, approfitto dell'arrivo del bel tempo e di una Luna non ancora invadente per improvvisare una nottata al Passo del Sempione.
Arrivo al Passo intorno alle 21, il dashboard dell'auto segna 5 gradi: non malaccio, ma purtroppo tira un po' di vento. Meglio così penso, almeno sarà asciutto. Ultime parole famose. La Luna al 36% è già dietro alle montagne e tramonterà in ogni caso alle 22, quindi no problem. Nel frattempo posiziono e metto in bolla Major Tom, check collimazione e lascio acclimatare.
Inizio l'osservazione poco dopo le 22, il cielo è limpidissimo e le montagne innevate intorno al Passo, che riflettono debolmente nella notte, creano un ambiente super suggestivo specialmente con la Via Lattea che gli termina proprio sopra. È infatti già nitida allo zenith e ben visibile fino alle montagne che coprono l'orizzonte. Purtroppo il vento rende l'atmosfera turbolenta e abbassa notevolmente la temperatura percepita, ma non c'è da annoiarsi - semplicemente escludo dal programma le doppie ed evito di perdere tempo sui pianeti se non per una fugace occhiata!
Ho un po' di sollievo solo intorno alle 2, quando il vento improvvisamente cala e fa molto meno freddo .. ma in compenso poco dopo comincia a salire l'umidità. Maledetta! A questo punto la temperatura percepita scende abbondantemente sotto lo zero .. mi consolo con una galassia di Andromeda che sembra un film, probabilmente mai vista così, non riesco a staccarmene. Ma di oggetti ne ossevo almeno una cinquantina, aiutandomi con l'atlante (il fido Reiseatlas) per trovarne anche di nuovi e sconosciuti - specialmente piccole galassiette.
Intorno alle 4 inizio a constatare che la situazione umidità sta degenerando. Infine, prima delle 4:30, sono costretto alla resa. Ma pace e amen: è stata una bellissima nottata. I vetri dell'auto sono ghiacciati (ora l'auto segna 1 °C) e fa un freddo bisso, mi infilo nel sacco a pelo e dormo per un paio d'ore prima di fare colazione con i magnifici colori dell'alba e tornare indietro. Caro Sempione, ci rivediamo la prossima estate.
E anche a questo giro abbiamo portato a casa il novilunio (va bè, quasi novilunio)
