Osservazione del 23/07/24 report dettato al cellulare, poi risistemato. Mi scuso per eventuali errori di ortografi o sintassi.
Telescopio Takahashi FS 128, diagonale Bader Zeiss T2, panoptic 24 mm e nagler zoom 3-6 mm .
Serata molto calda e umida con qualche velatura.
La prima stella puntata è Z lyrae: ha una primaria di magnitudine intorno alla quarta e secondaria intorno alla quinta, la prima primaria ha un colore giallo paglierino mentre la secondaria sembra leggermente più virata verso l’arancione chiaro. la primaria mostra un bellissimo primo anello di rifrazione. la distanza tra le due è molto ampia e l’angolo di Separazione sembra essere all’incirca 130 gradi.
La seconda stella puntata è delta uno lyrae. È una stella che si trova proseguendo da Vega verso sud per Z lyrae, si prosegue più o meno della stessa distanza e si trova questa bella stella di colore bianco, ha una compagna molto molto distante e di cui non riesco a distinguere il colore, direi bianco. La differenza di magnitudine è notevolissima. La cosa interessante è che a ovest troviamo delta 2 lyrae che fa parte di un piccolo ammasso chiamato Stephenson uno che ha la forma all’incirca di un pentagono, ricorda quasi l’auriga. Riesco a cogliere sei stelle, la più fioca di 11ma magnitudine.
Veniamo all’oggetto più bello della costellazione: la doppia doppia. la famosa doppia doppia: epsilon uno lyrae ed epsilon 2 lyrae. La prima, epsilon uno, è posta a nord, ha un angolo di posizione di circa zero, è quasi perfettamente allineata con la direzione nord sud. La primaria è Più bianca, la secondaria sembra un po’ più sul giallino. Zeta 2 lyrae invece è a sud ed è allineata come angolo di posizione est ovest quindi possiamo dire che l’angolo è 90° .è interessante che se osservate ad altissimo ingrandimento potete trovare una stellina poco ad est di magnitudine di poco poco superiore alla 10ª che forma un bellissimo quadretto con le altre quattro stelle più luminose.
La bellezza e il fascino di questa doppia doppia sta nel fatto che le quattro stelline hanno una magnitudine molto simile. Hanno anche all’incirca lo stesso colore e quindi sembrano quasi quattro stelle gemelle accoppiate a due a due e disposte, chissà perché chissà come mai, proprio perpendicolarmente una coppia rispetto all’altra.
Interrompo un attimo il racconto delle stelle doppie per raccontare un’altra esperienza meno naturale e più frutto dell’ingegno dell’uomo. Mentre cercavo beta lyrae, puntando in una fortunosamente direzione tutta sbagliata verso eta lyrae, ho visto con la coda dell’occhio un oggetto molto luminoso nel cielo e… sì avete capito bene: era proprio la stazione spaziale internazionale. Così ho immediatamente smollato le frizioni della montatura e ho inseguito a mano la stazione spaziale osservando all’interno dell’oculare a basso ingrandimento. Devo dire che è stato spettacolare: una corsa smodata, sembrava infatti di essere dentro il camper di balle spaziali alla velocità smodata. Le stelle correvano di fianco alla stazione spaziale mentre cercavo di inseguirla tenendola sul bordo dell’oculare precedente, fermandomi e vedendola passare per tutto il campo dell’oculare, per poi rispostarmi e rimetterla al bordo precedente. Si parla di corsa, perchè in qualche secondo la ISS percorreva tutto l’oculare! La forma ricorda un granchietto, infatti si distingueva la forma ad H in cui le gambe dovrebbero essere i pannelli solari della stazione. L’ho inseguita per un tempo che mi è sembrato eterno ma che deve essere durato circa 30 secondi, ma è stata davvero una bella esperienza osservativa!
Beta lyrae è una bellissima stella bianca come il ghiaccio. ha una compagna Posta circa 160° molto distante verso quindi sud-est. dalla parte opposta verso nord troviamo una coppia di stelle abbastanza distanti molto fioche di magnitudine inferiore alla secondaria con gli angoli di posizione che sono rispettivamente 330 e 20°.
Ora torniamo a epsilon lyrae, ci muoviamo 7° verso est e arriviamo a una stella chiamata eta lyrae, la stella in cui ero incappato per errore poco fa. I dintorni di questa stella sono spettacolo puro, ma andiamo con ordine.
Eta lyrae ha una primaria bianca di magnitudine circa quattro e una secondaria abbastanza distante circa 30 secondi d’arco di ottava magnitudine.
Ci spostiamo sette primi a sud e troviamo una bellissima coppietta di stelle di ottava magnitudine con un angolo di posizione di circa 230° quasi parallelo quindi alla coppia principale di eta lyrae, ma le sorprese non finiscono qui.
A circa 30 -40 primi a sud ovest troviamo una bellissima coppietta di stelle di circa 8,4 magnitudine ciascuna separate da quattro secondi da arco. Le due stelle sono vicine e di magnitudine quasi identica. Il nome della coppia è stf 2481, sao 67936. Non so perché questi due stelline mi affascinano così tanto, forse perché le ho trovate per caso girovagando senza metta con un oculare a basso ingrandimento.
_________________ De kappellatis non disputandum est
Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte Telescopi: Reginato Supermaser 20", Tripletto Zen 150 f10, Televue Oracle 3 76/540
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